La riduzione delle emissioni di gas serra richiede una transizione energetica “sicura, accessibile ed equa”
Mentre nel 2020 la domanda globale di energia era diminuita del 5% rispetto al 2019, l'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA) ha stimato un aumento del 4,6% per il 2021. La domanda di energia industriale e legata ai servizi sta salendo di nuovo ai livelli del 2019, compensando il calo del 2020 dovuto alle restrizioni e ai lockdown imposti a causa del Covid-19. I governi hanno speso oltre 2.000 miliardi di dollari per i piani di sostegno finanziario legati al Covid-19, che includono investimenti in infrastrutture per l'energia pulita per un totale di circa 4 miliardi di dollari. Secondo le previsioni, il PIL evidenzierà un rimbalzo del +6% nel 2021 e la popolazione mondiale registrerà una crescita costante, fino ad arrivare a 2 miliardi di persone entro il 2050.
Oltre il 50% di questo aumento dovrebbe essere concentrato nei paesi emergenti e soprattutto in Africa: uno scenario che li rende una priorità assoluta nella transizione ecologica globale. Il 70% dell'aumento della domanda di energia si verificherà nei mercati e nelle economie emergenti (che cresceranno del +3,4% oltre i livelli del 2019), con le economie avanzate ancora al di sopra dei livelli pre-pandemici. Per quanto riguarda le economie emergenti, questa impennata è dovuta anche ai processi di urbanizzazione e di industrializzazione, storicamente energivori e ad alto consumo di emissioni, come osserva la IEA nel World Energy Outlook del 2021. Il settore energetico è stato quello a più alta intensità di emissioni a livello mondiale, responsabile di tre quarti delle emissioni totali di gas serra nel 2020. Per il 2021 è previsto un sensibile incremento delle emissioni energetiche di CO2, con una domanda globale di carbone destinata a superare i livelli del 2019 (+4,5%) e ad avvicinarsi al picco del 2014. L'80% di tale crescita avverrà in Asia.
La proiezione della IEA di un'economia mondiale sostenibile nel 2030 si basa su una riduzione del consumo energetico del 7%, un obiettivo ambizioso considerando la prevista crescita del 40% dell'economia globale entro il 2030.
Pertanto, uno sforzo a livello mondiale verso l’efficienza energetica è fondamentale per sganciare ulteriormente il consumo energetico dalla crescita economica e richiede lo sviluppo e la rapida diffusione di tecnologie per l’energia pulita.